Nuova figura sanitaria: l’igienista dentale

Igiene dentale

Ogni settimana la nostra igienista sarà a disposizione per pulizie dei denti, sbiancamenti, levigature e sigillature.

L’Igienista Dentale è l’operatore sanitario che, in possesso del titolo di studio abilitante alla professione (Corso di Laurea in Igiene Dentale), si occupa della prevenzione delle affezioni oro-dentali su indicazione degli odontoiatri o dei medici chirurghi abilitati alla professione di odontoiatria.

Quali sono i vantaggi della pulizia dei denti professionale?

Rimozione completa di placca e tartaro: la pulizia dentale professionale pulisce in profondità arrivando fino agli spazi interdentali e nella zona sub-gengivale non fermandosi solo alla rimozione del tartaro sulla superficie dei denti.

La pulizia dei denti professionale è un alleato fondamentale nella prevenzione di carie, parodontite e gengivite. Inoltre rende i denti lucidi, sbianca i denti gialli, contrasta le infiammazioni gengivali, riduce l’ipersensibilità dentinale, rinforza ed irrobustisce i denti.

Farsi praticare una pulizia dei denti professionale previene la formazione di gengive ritirate che si formano a seguito di deposito di tartaro nei colletti gengivali, in più toglie efficacemente le macchie dai denti e ne previene la perdita prematura. Non dimentichiamo inoltre di dire che è un rimedio molto efficace contro l’alitosi.

In realtà la pulizia dentale professionale coincide con la visita di controllo dentistico: è infatti importante per il dentista valutare lo stato di salute dei denti, solo così si potrà prendere in tempo una carie al primo stadio.

e lo sbiancamento dentale?

Lo sbiancamento dentale è una procedura odontoiatrica che permette di migliorare il colore dei denti, rendendoli più bianchi.

A questo primo tipo di sbiancamento, cosiddetto “cosmetico”, si affiancano altri tipi di sbiancamenti utili per risolvere discromie dentali, anche severe, dovute a patologie sistemiche (per esempio la fluorosi, disordini ematici, etc) oppure agli esiti di terapie con alcuni tipi di antibiotici (ad esempio, le tetracicline). I prodotti che vengono utilizzati a tal fine contengono principalmente perossido di idrogeno e perossido di carbammide, impiegati in varie concentrazioni a seconda della tecnica che si intende utilizzare e delle esigenze del paziente.

Lo sbiancamento funziona grazie alla liberazione di ossigeno da parte del perossido di idrogeno o di carbammide nel momento in cui viene posto a contatto con i denti. Queste molecole di ossigeno vanno a disgregare le molecole dei pigmenti responsabili della discromia, e dunque rendendole non più visibili. Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, non agisce su corone protesiche, otturazioni o qualsiasi altro materiale da restauro presente nel cavo orale.

Durante il trattamento sbiancante sarebbe opportuno evitare l’assunzione di cibi e bevande pigmentanti come per esempio:

  • tè, caffè ecc;
  • fumo (sigarette, pipa), tabacco da masticare;
  • bevande e bibite colorate come Coca-Cola, vino, cocktail ecc;
  • salse e sughi;
  • verdure come carciofi, carote, pomodori ecc;
  • frutta come fragole, frutti di bosco, marmellate ecc;
  • caramelle colorate, liquirizia;
  • collutori.