Ginecologia

    La ginecologia è la branca della medicina che si occupa della fisiologia e delle patologie inerenti all’apparato genitale femminile.

Lo studio ginecologico dispone di un ecografo di ultima generazione per permettere agli specialisti una diagnosi accurata e, in caso di gravidanza, di supervisionare con la massima accuratezza la crescita del feto.

Sarà possibile optare per la ecografia 4D.

L’ecografia tridimensionale si basa sulla ricostruzione ed elaborazione computerizzata delle normali immagini ecografiche bidimensionali. Si possono ottenere delle immagini tridimensionali (3D), cioè immagini ferme che vengono analizzate successivamente da vari punti di vista ed in tre dimensioni, oppure immagini quadridimensionali (4D), dove la quarta dimensione è rappresentata dal tempo, cioè si hanno immagini tridimensionali in movimento e in tempo reale.

È dimostrato da alcune pubblicazioni che la visualizzazione del feto in 3D e 4D consente ai genitori di iniziare precocemente un utile rapporto affettivo e relazionale con il proprio bambino.

Perchè l’esame risulti ben chiaro bisogna che il feto sia posizionato adeguatamente, che vi sia una buona falda di liquido amniotico e che l’ecogenicità della paziente sia buona. L’epoca migliore per l’ecografia 4D è quella compresa fra le 23-24 e le 28-29 settimane di gestazione, anche se già nel primo trimestre è possibile eseguire l’esame in 3D  e 4D rendendosi conto di come già a 12 settimane il feto sia completamente formato ed in piena attività.

Va tuttavia sottolineato che l’Ecografia 4D in Gravidanza non fornisce informazioni aggiuntive per l’identificazione di eventuali patologie del feto in gravidanze

Sarà anche possibile monitorare la condizione della gravidanza a ridosso del parto tramite il Monitoraggio, chiamato anche cardiotocografia,  che è un esame non invasivo e assolutamente  indolore.

A cosa serve il monitoraggio?

Lo strumento, applicato sulla pancia della gestante nelle ultime settimane di gravidanza, registra due importanti parametri  che consentono di valutare lo stato di benessere materno-fetale:

  • il parametro materno  che rileva la presenza di attività contrattile uterina
  • il parametro fetale che controlla il benessere del bambino tramite la registrazione del  battito cardiaco fetale.

Come si esegue il monitoraggio?  Avviene attraverso un monitor e due sonde applicate sull’addome della mamma e mantenuti in posizione con delle fasce elastiche.

Il ginecologo o l’ostetrica posizionano le sonde in posizioni specifiche. La prima in corrispondenza del dorso fetale che corrisponde al cuore.  In concreto, si esegue un piccolo elettrocardiogramma del bambino:  il trasduttore traccia l’andamento dell’attività cardiaca fetale e ne registra le accelerazioni, le decelerazioni e la frequenza cardiaca, che in un bambino normale è più o meno fra i 120/160 battiti al minuto, quindi veloce il doppio rispetto a quella di un essere umano adulto. I bimbi sono molto più veloci. Durante il monitoraggio, il rumore che si sente in sottofondo è il battito del cuore del bambino.

La seconda sonda viene posizionata proprio sul fondo dell’utero e registra su un grafico le contrazioni uterine.

fisiologiche all’esame bidimensionale nello screening in ostetricia.


 

Prestazioni

Visita Ginecologica

Pap-Test

Cardiotocografia (Monitoraggio)

Ecografia Pelvica

Ecografia Ostetrica

Ecografia Morfologica

Ecografia Mammaria

Flussimetria

Diatermocoagulazione

Dottori

Dott. Luca Mosciatti

Ginecologia e Ostetricia

Dott.ssa Eleonora Di Roma

Ginecologia e Ostetricia

Prof. Fabrizio Cerusico

Cura dell'infertilità

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